Star Wars: Jedi Academy – Recensione

da | 09/04/20 10:00

Sull’eShop di Nintendo Switch è sbarcata una vecchia gloria di una delle saghe fantascientifiche più belle del cinema. Eccovi la recensione di Star Wars: Jedi Academy.

Il mondo di Star Wars ha sempre appassionato grandi e piccini sin dal suo esordio cinematografico, creandosi col tempo una fan base di livello mondiale. La saga di Guerre Stellari non solo ha conquistato una bella fetta di mercato grazie alle opere su pellicola, ma pian piano ha esplorato nuovi lidi, tra cui quelli videoludici.

Quest’oggi parleremo di Star Wars: Jedi Academy, disponibile solo in digital download sul Nintendo eShop dal 26 Marzo, appena dopo il mini direct andato in onda. Originariamente era uscito per PC e Xbox nel 2003.

Benvenuti in accademia

La storia è incentrata su Jaden Korr, un nuovo studente dell’Accademia Jedi di Yavin IV, una delle lune del gigante gassoso chiamato appunto Yavin. Inizialmente sarete chiamati a svolgere un addestramento guidati dal vostro mentore Kyle Katarn. Grazie all’incontro con il leggendario Luke Skywalker verrete a conoscenza della minaccia che incombe sulla galassia: i Discepoli di Ragnos intendono riportare in vita il signore Sith Marka Ragnos (morto 5000 anni prima) attraverso l’assorbimento dell’energia dai luoghi che hanno una forte connessione con il lato oscuro della forza. Dopo aver personalizzato il vostro avatar scegliendo il volto, la razza e la divisa del vostro personaggio sarete pronti per affrontare l’avventura. E mi raccomando, spada laser in mano!

Già dall’inizio si denotano tutti i difetti di un gioco che mostra senza vergogna la propria età, nonostante siano state implementate le funzioni interessanti che sfruttano il giroscopio dei joy-con. Sebbene le ambientazioni di Star Wars siano affascinanti, il titolo sfoggia un look antiquato ed un gameplay piuttosto semplice ma che accostandolo ad altri elementi non riesce ad avere una presa totale. Complici anche delle piccole imprecisioni soprattutto durante le fasi di combattimento.

La struttura di gioco si sviluppa attraverso lo svolgimento delle missioni che vanno a braccetto con lo scorrere di una trama ben riuscita. Le azioni del vostro eroe saranno quelle che più si addicono ad un giovane padawan: attacco con l’arma, salto e uso di particolari abilità che non solo saranno utili contro i nemici, ma vi aiuteranno ad avere la meglio in situazioni ambientali ostiche. Per quanto riguarda l’attacco avrete due possibilità: lanciare l’arma con ZL oppure usare la spada normalmente con ZR.

Tra le abilità avrete Spinta per spingere oggetti o attivare meccanismi, Trazione per attirare a sé, Vista per vedere cose invisibili ad occhio nudo, Velocità per raggiungere zone d’ambiente che nella normalità non sarebbe possibile raggiungere. Per quanto riguarda l’HUD, al centro dello schermo avrete il simbolo del mirino, in basso a sinistra la barra della salute, in basso a destra la barra di consumo dei poteri.

Al termine di ogni missione ci sarà una schermata di riepilogo in cui potrete vedere tutte le azioni svolte, quanto uso della Forza avete fatto e infine un piccolo resoconto da Luke Skywalker. Dopodiché avrete accesso alla Mappa della Galassia dove consultare l’elenco delle missioni disponibili e visualizzare le istruzioni. Purtroppo qui sopraggiunge un piccolo bug che non vi permette di leggerle in maniera completa, come se il testo fosse tagliato. Inoltre la barra dello scorrimento del testo verso il basso non funziona. Nulla di grave perché comunque quel riepilogo vi sarà mostrato totalmente appena prima di partire in missione.

Una volta selezionata una nuova missione potrete sviluppare le vostre abilità aumentandone il livello e scegliendo le armi da portarvi: infatti oltre alla spada laser potrete usufruire di armi come fucili o pistole e armi da lancio. I controlli con il giroscopio se da una parte sono interessanti, dall’altra non sono calibrati molto bene. La visuale principale è in terza persona, mentre quando sceglierete armi automatiche si passerà in prima persona. Noterete qualche imprecisione durante le fasi di combattimento che qualche volta potranno anche influire negativamente sull’esito della missione. 

La forza è con noi, però…

Si, la forza scorre potente in noi. Bello il tentativo di riportare in auge un titolo di 17 anni fa, specie se riguarda l’universo di Guerre Stellari. Peccato però che gli anni, come specificato anche all’inizio, siano un coefficiente importante per la valutazione del gioco, perché li sente tutti. Entrare in missione con i nostri eroi preferiti ed avere come sottofondo le musiche originali non ha prezzo, questo è chiaro ed è assolutamente un punto a favore, ma non basta. All’infuori di circa 10 ore di gioco, neanche la modalità online (sbloccabile dopo la fine della storia) riesce a sopperire le lacune di un titolo che avrebbe meritato un porting decisamente più accattivante.

Premiamo sicuramente la volontà di non far dimenticare o di far provare per la prima volta un gioco che 17 anni sapeva dir la sua ma che adesso risulterebbe solo “uno come tanti”. Tecnicamente è anche accettabile considerando le basi da cui si parte per svolgere un lavoro di rimodernizzazione. Sfruttare i 1080p  ha portato però un difetto di allungamento di schermata in alcune sezioni. Le musiche non c’è bisogno di presentarle, visto che hanno scritto la storia e sono anche loro parte integrante di questa avventura riuscita solo a metà.

Conclusione

Il lavoro svolto da Aspyr Media non è completamente da buttare ma con in mezzi odierni a disposizione si poteva fare un lavoro migliore. E’ un gioco che potrà piacere ai malinconici dei giochi usciti nei primi anni del millennio, rievocando in qualche modo sensazioni, pensieri che creano un quadro preciso di “come erano i giochi all’epoca”, con pochi fronzoli e tanto gioco. Eppure allora sapevano cogliere il bersaglio..

Tuttavia, se siete fan di Star Wars e magari 17 anni fa ve lo siete fatti scappare questa è un occasione buona. Il gioco ha il doppiaggio in lingua inglese ma con i sottotitoli in italiano (vanno attivati nelle opzioni, altrimenti di default non sono abilitati). 

PRO:

  • Qualche miglioramento grafico
  • Colonna sonora “spaziale”

CONTRO:

  • Qualcuno dirà che l’età non conta, ma tant’è..
  • Gameplay divertente ma un po’ contorto con il giroscopio
  • Modalità multigiocatore povera
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