Shadows 2: Perfidia – Recensione

da | 08/08/19 18:00

Shadows 2: Perfidia è ora disponibile sul Nintendo eShop della console ibrida. Scopriamo assieme la nostra recensione!

Shadows 2: Perfidia è un’opera paradossale, controversa. Così vogliamo definire un titolo che, in un modo o in un altro, è fuori dal tempo: è difficile stabilire se il titolo è volutamente arretrato, cosa che renderebbe l’acquisto necessario per una specifica fascia d’utenza, oppure se quelli che si porta alle spalle siano effettivamente dei problemi tecnici.

Il gioco, sviluppato da MrCiastku e pubblicato da IceTorch Interactive, ricorda in modo quasi esagerato quelli che potevamo scaricare gratuitamente da Steam nel lontano 2010, quando su YouTube potevamo trovare video gameplay di influencer quali PewDiePie o Markiplier di Amnesia: The Dark Descent. 

Come potevate immaginare, e come vedete dal trailer, Shadows 2: Perfidia è un horror game classico, con visuale in prima persona. I comandi più semplici permetteranno di spostarci, muovere la visuale, interagire con alcuni oggetti, correre e abbassarci, e utilizzare la torcia.

Quest’ultima, paradossalmente, è forse l’elemento più interessante del gameplay, oltre alla meccanica degli “occhi chiusi”. Avremo modo non solo di accenderla e spegnerla, risparmiando sulle batterie, ma anche di regolare il livello della luce con le frecce direzionali.

Il gameplay è basilare come il comparto grafico, che analizzeremo meglio successivamente. Nei panni di Joe o Michael, i due protagonisti con storie individuali, dovremo cercare degli oggetti in varie stanze di un ufficio per poter entrare nell’ascensore e avanzare verso il piano successivo. Insomma, nulla di particolarmente complesso, anzi. In genere saremo chiamati a compiere azioni fin troppo ripetitive, che stancano decisamente presto.

Non a caso, la longevità è molto bassa, considerando che in circa un’ora e mezza possiamo completare una campagna (dunque circa tre ore per entrambe le storie). Tuttavia, è anche importante sottolineare che sono presenti alcuni oggetti collezionabili, che estendono le ore di gameplay e che sono un valido motivo per ricominciare la storia. Permettono di sbloccare sequenze e contenuti segreti, che coloro che apprezzeranno la narrazione non potranno assolutamente farsi mancare.

Il comparto visivo e sonoro sono poveri come il gameplay stesso: i modelli degli oggetti, dei personaggi e dei nemici sono fin troppo spesso basilari. I corpi smembrati, al contrario, sono spesso definiti egregiamente, con texture che risaltano bene le parti insanguinate.

L’intero edificio presenta ogni piano identico al precedente e al successivo, cambiando raramente anche solo la struttura delle stanze. Certo, resta difficile perdersi nella confusione della monotonia, ma al contempo la staticità del level design aiuta a ritornare sui propri passi nel momento in cui siamo inseguiti da ogni sorta di essere.

Fortunatamente, l’elemento di Shadows 2: Perfidia più dinamico e variabile sono proprio i nemici, vera anima dell’opera, che ci terrorizzeranno proprio come faceva lo Slender Man o il mostro del primissimo Amnesia. Le creature che ci si scaglieranno contro saranno sempre diverse: possono essere delle ombre che si muovono rapidamente verso di noi, dei fantasmi con il volto deformato, delle belve dagli occhi luminosi o dei semplici serial killer. 

La varietà dei nemici ci ha davvero stupiti, al punto da farci riflettere su qualcosa da cui tutti i giochi horror dovrebbero prendere esempio. Ogni piano dell’azienda ha un mostro diverso, la cui forma e apparizione non può essere prevista in alcun modo. L’elemento sorpresa è il vero jumpscare, l’attesa stessa di scoprire cosa ci troveremo davanti. Non sappiamo se gli sviluppatori hanno volutamente introdotto una meccanica a nostro avviso tanto evolutiva per il genere, oppure se questo è il mero risultato della casualità. Speriamo che anche le software house più grandi prendano spunto da ciò, dato che si tratta di qualcosa che può davvero cambiare il futuro dei titoli horror. 

Tuttavia, realisticamente parlando, gli jumpscare potevano essere strutturati molto meglio. Spesso non sentiremo arrivare i nemici e li troveremo davanti a noi senza accorgercene, oppure le sequenze in cui i mostri ci coglieranno di sorpresa (in cui l’incontro è programmato e inevitabile). Certo, capitano momenti in cui lo spavento è genuino, classico, e possiamo difenderci dall’imminente minaccia, ma molto spesso non è così.

Inoltre, manca un tutorial che spiega effettivamente a cosa serve davvero chiudere gli occhi, dato che solo giocando per molto tempo abbiamo capito l’utilità di tale meccanica. Presente nella lista anche una versione riadattata della meccanica della sanità mentale di Amnesia, che in Shadows 2 funziona quasi allo stesso modo, con la differenza che può essere riconquistata con la bevuta di una bevanda energetica.

Com’era lecito aspettarsi, il fattore Switch è pressoché inesistente. L’opera è avvantaggiata dal poco spazio che richiede sulla console per essere installata, per un totale di 2.4 GB. Non viene usato il touch screen, il giroscopio e i Joy-Con valgono come dei semplici controller. Strano notare come ci siamo ritrovati costretti a dover rendere meno sensibile lo stick analogico destro, quello che muove il personaggio, dato che anche il più lieve dei tocchi poteva far camminare Joe o Michael.

Shadows 2: Perfidia, come avrete capito, è un titolo molto particolare. Che lo vediate come un omaggio alle vecchie opere horror in prima persona quali Slenderman, Amnesia: The Dark Descent o anche Outlast, oppure che lo consideriate semplicemente come un gioco a bassissimo budget, si tratta comunque di un’opera con un potenziale. Lo abbiamo specificato, infatti, che l’elemento “sorpresa” scaturito dall’apparizione dei mostri, completamente inaspettato, è qualcosa che può davvero cambiare il genere per sempre. Speriamo quindi che le altre software house prendano esempio da questa dinamica, che va a mantenere alta l’ansia del giocatore, con risultato un jumpscare esemplare.

Pro

  • Un’esperienza inevitabilmente terrificante
  • Perfetto omaggio ai classici horror in prima persona
  • Il fattore ansia è esemplare per il genere

Contro

  • Senza dubbio, il budget era minimo..
  • ..come possiamo notare dai modelli
  • Basilare in ogni singolo elemento

Ricordiamo ai lettori che Shadows 2: Perfidia è ora disponibile sul Nintendo eShop di Nintendo Switch al prezzo di 7,99 euro, attualmente in sconto del 10%.

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