Yaga – Recensione

da | 21/01/20 11:05

Prepariamoci ad addentrarci nei meandri più oscuri e pericolosi della foresta in Yaga, action gdr di Versus Evil basato sulla mitologia e sul folklore slavo. Chissà Baba Yaga cosa avrà in serbo per noi…

Nella storia dell’uomo, da tempo immemore, si è sempre cercato di dare un senso a ciò che è più grande di noi attraverso storie, miti, leggende e racconti che, attraverso le generazioni, riuscivano a creare quel mondo misterioso ed immaginario che definiva il folklore di un intera civiltà. Sono vari gli esempi di film, libri e videogiochi basati su favole e personaggi fantastici: tra divinità greche, egiziane e norrene fino ad arrivare alle famose fiabe dei fratelli Grimm. Non è il caso di Versus Evil che, invece di basarsi su di una storia più famosa o stereotipata, vanno a ripescare la controversa figura di Baba Yaga del folklore slavo confezionando un esperienza videoludica da non sottovalutare.

Per prima cosa, chi è questa Baba Yaga? Questa mostruosa strega del bosco è una misteriosa vecchietta con poteri sovrannaturali che vive su di una casa sorretta da una zampa di gallina in perenne movimento. In ogni racconto è sempre stato complesso decifrare il suo operato; da atti di crudeltà e maledizioni terribili fino ad improbabili aiuti a persone meritevoli che le porgono dei doni adeguati. Il nostro protagonista Ivan, il fabbro del villaggio, costretto a causa del suo Zar, a chiedere aiuto proprio alla misteriosa signora, andando a lottare contro la sfortuna che lo perseguita fin quando durante una semplice raccolta di minerali è stato colpito da una maledizione dove ha perso il braccio.

La nostra avventura comincia proprio così, nel villaggio in cerca di doni per Baba Yaga prima di addentrarci nella foresta. E’ proprio qui che scopriamo che il gioco è un Action Gdr con visuale isometrica con molte possibilità di esplorazione. Yaga dà estrema libertà al giocatore: parlando con ogni NPC, accettando Quest e facendo delle scelte che cambieranno totalmente il corso della storia, aumenterà considerevolmente la longevità del titolo di Versus Evil. Le nostre risposte si divideranno in onesto, folle, egoista ed iracondo andando a trasformare la psicologia del nostro sfortunato Ivan.

Prima di ogni partenza, ci troveremo in un accampamento improvvisato tra la foresta ed il nostro villaggio dove avremo la possibilità di potenziare la nostra arma principale e secondaria, ma anche la nostra stessa incudine per poter forgiare delle vere e proprie “armi di distruzione”. In tutto questo la stessa Baba Yaga e le altre streghe della foresta osservano grazie alla magia tutte le gesta e le avventure del nostro Ivan andando a sottolineare diverse nostre scelte e le dirette conseguenze: ad esempio scegliere se partire di mattina, a mezzogiorno o di notte (ogni scelta sarà fondamentale e cambierà l’esplorazione del bosco o la stessa salute del nostro fabbro di fiducia).

Dopo esserci preparati a dovere e forgiato un maglio adeguato per la propria autodifesa, partiremo alla ricerca di Baba Yaga. Proprio in questo momento Yaga svela la sua facciata più Action, quando saremo presi di mira da alcuni banditi e saremo costretti a dargliene di santa ragione tra schivate all’ultimo momento, armi secondarie varie, lanci boomerang del proprio utensile e martellate nel viso senza pietà. Il gioco risulta divertente e fresco, spronando il giocatore a cercare in ogni angolo della mappa (che verrà svelata con meticolosa esplorazione) alla ricerca di quel segreto che può migliorare il viaggio del nostro sfigato fabbro.

L’Art Direction di Yaga è meraviglioso, con disegni pastello e armoniosi che immergono in questo mondo magico e lontano. Anche i personaggi stessi sono ben studiati, molto strani ed esagerati arrivando vicino all’esser caricaturali rendendoli adatti al contesto folkloristico di Yaga. La colonna sonora è molto curata e ben fatta, anche se di tanto in tanto un po’ caotica (soprattutto nelle fasi di combattimento dove ci saranno dei canti corali, anche abbastanza epici). Ovviamente il gioco si adatta perfettamente alla natura ibrida di Nintendo Switch regalando fantastiche avventure anche in modalità portatile.

L’unico vero problema che può intaccare la magia del mondo di Yaga è di certo il frame-rate, che soprattutto nelle fasi più esplorative, sarà incerto e claudicante, cercando disperatamente di seguire il nostro Ivan nelle sue avventure. Fortunatamente non è assolutamente così grave da rendere Yaga ingiocabile. Altro piccolo neo consiste nella massiccia presenza di “muri invisibili” che per un gioco così esplorativo, limitano prepotentemente la scoperta di un mondo così bello e caratteristico.

Yaga è un gioco ben riuscito in quasi tutte le sue sfaccettature, è un divertente Action Gdr con il profumo di una graphic novel che aggancia il giocatore a sé e lo trascina nel suo mondo magico e folkloristico. E’ proprio l’atmosfera il pregio più grande di Yaga, un mondo magico ben strutturato e fantasioso che racconta una storia particolare e mai sentita che riuscirà a soddisfare la sete di scoperta e di avventura di ogni vero videogiocatore.

Yaga è disponibile su Nintendo Switch dal 12 dicembre 2019 ad un prezzo di € 24.99 per 2066 MB di spazio su console o microSD. Il gioco è completamente in italiano, compatibile con il Pro Controller e con il Cloud dei dati di salvataggio.

Pro:

  • Grafica ed atmosfera magica e caratteristica
  • Role Playing e scelte che cambiano la trama del gioco
  • Ottima colonna sonora folk
  • Rigiocabilità e longevità altissima
  • Gameplay buono e divertente….

Contro:

  • … Seppur con il tempo può diventare ripetitivo
  • Frame-rate non sempre stabile
  • Muri invisibili limitanti

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