The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Cosa possiamo aspettarci dal sequel?

da | 02/07/19 15:00

The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2, come molti lo chiamano, è stato finalmente annunciato. Ma cosa possiamo aspettarci da questo sorprendente sequel?

Come un fulmine a ciel sereno che ci colpisce mentre teniamo un’arma d’argento, o come il puntatore rosso di un Guardiano che appare su di noi, Nintendo ha deciso di lanciare la sua bomba durante il Nintendo Direct dell’E3 2019. E no, non parliamo tanto di Animal Crossing: New Orizons, di The Witcher 3: Wild Hunt o dei nuovi lottatori di Super Smash Bros. Ultimate. Parliamo ovviamente del sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Il titolo, rilasciato il 3 marzo 2017 assieme a Nintendo Switch stessa, non ha certo bisogno di introduzioni. L’anticipazione, l’attesa e l’accoglienza del pubblico è stata sempre alle stelle, giustificatamente. L’opera di Nintendo si è addirittura aggiudicata il premio come Game of the Year durante i The Game Awards del 2017, ad avvalorare l’enorme successo.

Le meccaniche e dinamiche di gioco, completamente inedite per la serie, tanto semplici quanto innovative, hanno cambiamo per sempre non solo il futuro della saga, quanto del settore del gaming in generale. Va da sé che la casa di Kyoto non poteva buttare quanto fatto finora, così da decidere di portare avanti il gameplay inedito nei prossimi capitoli della saga. Ma l’annuncio di un vero e proprio sequel ha lasciati tutti a dir poco basiti, soprattutto dopo i due DLC.

Ma ora che sappiamo che Breath of the Wild 2, passateci il termine, è ufficialmente in lavorazione, cerchiamo di capire cosa possiamo davvero aspettarci dall’ormai attesissimo sequel.

UNA STORIA TUTTA NUOVA

Innanzitutto, la trama: benché sia la parte che potrebbe interessare la maggior parte degli appassionati, non pensiamo di poter cominciare ad avere delle vere e proprie aspettative. Abbiamo visto fin troppo poco, e tirare delle somme approssimative potrebbe essere così come sottovalutare la prossima componente narrativa, così come sopravvalutarla.

Ricordiamo che nel primo capitolo le critiche della stampa e degli utenti sono andate proprio sulla storia, che poteva essere raccontata in modo decisamente migliore. Tuttavia, così come Nintendo potrebbe continuare a proporre lo stesso storytelling, ci sono probabilità che impari dai suoi errori e riporti la narrazione che abbiamo visto nei precedenti capitoli, citando il precedente Skyward Sword.

Inutile dire che Ganondorf metterà in pericolo il regno di Hyrule, causando enormi cambiamenti alla mappa di gioco e portando Link a dover fronteggiare un pericolo ancora più grande. L’Eroe, peraltro, potrebbe ricevere un nuovo potere che lo collegherebbe alle anime dei caduti in battaglia cento anni prima della Calamità. L’energia che proviene dalla misteriosa mano è dello stesso colore dell’aura che circonda i Campioni Revali, Mipha, Urbosa e Daruk, così come il Re di Hyrule. La stessa tonalità appare anche con le anime degli umani in Twilight Princess, mentre ci troviamo nel Regno del Crepuscolo. Insomma, i riferimenti sono davvero tanti, e le tematiche oscure, confermate da Eiji Aonuma stesso, il Producer dell’intera serie, ci fa pensare che anche i quattro Campioni potrebbero fare il loro ritorno.

Ricordate come, alla fine di Breath of the Wild, Zelda afferma di credere che il suo potere sia appassito? Che questo significhi che il Regno di Hyrule è ora ancora più in pericolo perché non c’è nessuno che possa sigillare Ganondorf? Solo il tempo ce lo dirà.

Zelda e Link si sono inoltrati in una caverna, apparentemente sotto il castello di Hyrule, per motivi ancora sconosciuti. Forse hanno scoperto qualcosa, o qualcuno, che è rimasto celato nelle profondità del regno per millenni. Trovano così un corpo immobile esattamente sotto il castello, con una mano formata di pura energia conficcata nel ventre, come se ne stesse trattenendo il potere maligno. Altre scene rivelano che questa misteriosa energia entrerà a contatto con il Campione, infondendo in lui la sua forza. L’uomo, intanto, sarà finalmente libero. I suoi occhi scuri prenderanno vita e il castello sarà alzato in cielo, segno della sua incredibile potenza.

Gli abiti gerudo, il corpo scuro e i capelli rossi lasciano poco spazio all’immaginazione. Quel cadavere spettrale non può che appartenere alla personificazione del male assoluto, l’eredità di Demise di Skyward Sword, l’essere che più volte in passato ha scaraventato le terre di Hyrule nel buio più profondo. Parliamo ovviamente di Ganondorf, iconico antagonista della saga e detentore niente meno che della Triforza della forza.

Il trailer è relativamente molto breve, e non ci sono molti dettagli che possano lasciar presagire esplicitamente grandi novità. Tuttavia, considerando la storia della serie e quanto fatto, da un punto di vista prettamente legato allo sviluppo, con il primo capitolo, possiamo teorizzare quello che possiamo aspettarci da questo attesissimo sequel.

Che la Calamità sia stata causata proprio da Ganondorf?

IN ARRIVO MECCANICHE INEDITE

Ovviamente, possiamo avere aspettative anche per il gameplay puro, che nel 2017 ha fatto impazzire il mondo con la sua intuitività e semplicità. Aspettiamoci quindi la possibilità di interagire con più oggetti, magari anche di costruire strutture per dare nuova vita alla Hyrule distrutta. Noi di Nintendo-Player, peraltro, speriamo di poter anche nuotare sott’acqua (magari con una certa fluidità) o anche di volare nei cieli e chissà, forse anche scavare sotto terra per cercare eventuali caverne. Insomma, nonostante il gameplay di Breath of the Wild si sia rivelato particolarmente libero, crediamo sia possibile ampliarlo ulteriormente, elevando di molto il fattore esplorativo.

Cosa ne pensiamo di Zelda? Che sarà quasi sicuramente giocabile, introducendo meccaniche inedite per la serie. Difficilmente vedremo la Principessa combattere con lance, spade e asce, ma meglio così! Sarà bellissimo poter vestire i suoi panni e magari anche utilizzare magie di chissà quanti tipi.

La vera sorpresa, però, potrebbe essere proprio Link dato che, come abbiamo visto nel trailer, la sua mano destra sarà infusa con il potere dei presunti spiriti. Dato che è proprio la stessa con cui impugnerà le armi, probabilmente ci sarà una meccanica che ne potenzierà gli effetti o darà loro utilizzi inediti.

La Hyrule che abbiamo amato non sarà più la stessa.

Insomma, Nintendo ha tra le mani un vero e proprio gioiello, nonché la possibilità di risolvere i piccoli problemi di Breath of the Wild e di continuare a innovare ciò in cui ha fatto gridare al miracolo.
Le aspettative, ovviamente, sono altissime. Le nostre, in particolare, toccano vette cui pochi titoli sono mai arrivati. Restiamo quindi in attesa di novità motivo per cui vi consigliamo di restare connessi su Nintendo-Player per non perdere alcun aggiornamento.

The Legend of Zelda: Breath of the Wild è ora disponibile in esclusiva su Nintendo Switch. Il sequel, invece, non ha ancora un periodo di lancio.

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