Redneck Skeet Shooting – Recensione

da | 15/07/19 14:45

L’ultima fatica di Mad Gamesmith è approdata su Nintendo Switch il 1° Luglio, per farci immergere in un folle tiro al piattello col nostro “Redneck” di fiducia Bill… ma ne vale veramente la pena?

Recensione a cura di: Matteo Massari

Che la Mad Gamesmith sia una casa di sviluppo molto giovane ed acerba è senza ombra di dubbio. Tra l’altro il suo fondatore Andy è, ad ora, l’unico creativo dietro la creazione di questo indie. Questo in parte giustifica le molteplici carenze di Redneck Skeet Shooting (anche se un certo Toby Fox, con il suo Undertale ci ha dimostrato ben altro). Questo Developer finora ci ha offerto titoli molto semplici, simili tra loro e molto arcade, il che fa pensare ad una sorta di affetto verso il genere. Basta dare un occhiata anche a Drunk Cowboy Zombie Shootout. Ma ora vediamo di cosa è capace il nostro bifolco con quelle armi da fuoco.

Redneck Skeet Shooting è in tutto e per tutto un “tiro al piattello” dove con armi diverse dovremmo cercare di fracassare tutto ciò che ci capita a tiro, per fare il massimo punteggio possibile in 60 secondi. Quest’ultimi ovviamente cresceranno gradualmente per ogni oggetto che distruggeremo, andando quindi ad ampliare il tempo a nostra disposizione. Il tutto senza colpire i candelotti di dinamite che casualmente verranno lanciati di fronte al nostro Bill, ovviamente, un proiettile su di essi provocherà una bella esplosione ed il conseguente Game over. Tendenzialmente il gioco è tutto qui, ma ci sono anche altri particolari su cui ci si dovrebbe soffermare.

Una stranezza abbastanza inusuale per qualsiasi tipo di videogioco è la totale assenza della schermata iniziale, video o titolo su cui premere “start“. Una volta avviata l’applicazione si viene subito catapultati in questo menu abbastanza spoglio, che però presenta tutte le possibilità di personalizzazione del gioco: dalle differenti skin (una), ai 5 livelli disponibili e acquistabili con la valuta del gioco, fino alle 4 armi da sbloccare per potenziare il nostro Bill e farlo fronteggiare ostacoli più resistenti da sforacchiare.

Parlando degli Stage disponibili: si parte dal cortile del nostro bifolco, giustamente molto semplice e perfetta per prendere la mano col gameplay e con la pistoletta iniziale, fino ad arrivare in discariche, supermercati foreste oscure e ville dove senza una buona bocca da fuoco sarà veramente arduo fare anche pochi punti, ma che con il giusto armamentario ed una buona mira si possono guadagnare valanghe di soldi. L’audio di gioco è veramente basilare con i sottofondi musicali “classici” dei redneck americani che tutto sommato accompagnano egregiamente il gioco.

Un punto veramente dolente di Redneck Skeet Shooting è la grafica di gioco e i disegni, che senza troppi giri di parole sono semplicemente brutti. Questo è riscontrabile soprattutto nello stage della foresta e del supermercato, dove vediamo disegni palesemente storti e raffazzonati, il tutto inserito in un ambientazione spoglia che mette quasi tristezza. Anche le 2 animazioni di Bill non sono granché, dato che con le pistole sbatte le palpebre e con i fucili apre la bocca e la richiude (tutto qui).

Parlando più a fondo del gameplay, la nostra mira viene contrassegnata da un fascio di luce che parte dalla nostra arma. Il nostro compito sarà quello di alzare il nostro Bill, dato che sarà perennemente chinato verso il basso, e sparare al momento giusto per distruggere gli oggetti, potendo fare dei doppi o tripli colpi qualora perforassimo più oggetti contemporaneamente con un proiettile. A differenza dello Skeet come disciplina sportiva olimpionica però, il nostro redneck disporrà di munizioni infinite. Quest’ultima particolarità ha permesso qualche “esperimento”…

Il gioco permette di sparare delle vere e proprie raffiche, semplicemente premendo ripetutamente il tasto A per fare fuoco, quasi fregandocene della mira. La cosa buffa è che questo procedimento funziona anche bene, se non fosse che randomicamente usciranno bombe che varranno inevitabilmente fatte esplodere dalla nostra folle sventagliata. Questo procedimento non solo funziona ma ci sono armi come il mini Uzi e la classica Ak-47 che funzionano proprio in questo modo, quindi il gioco stesso lo permette.

Redneck Skeet Shooting in definitiva non è un buon titolo, neanche per il genere arcade, perché le possibilità che il gioco ci offre sono veramente poche e monotone a lungo andare. Non diverte troppo, non sfrutta nessuna feature della console e non è neanche bello da vedere. Speriamo che la Mad Gamesmith in futuro torni sui sui passi e che sviluppi un gioco di qualità. La speranza è sempre l’ultima a morire.

Redneck Skeet Shooting è disponibile sul Nintendo Switch eShop dal 1° Luglio 2019 al prezzo di € 4.99 per 327.16 MB di spazio su console o microSD. Il gioco è completamente in inglese, compatibile con il Pro Controller e con il Cloud dei dati di salvataggio.

Pro

  • Hitbox di proiettili ed oggetti ben fatti
  • Colonna sonora adeguata al contesto
  • Punteggi e componente arcade equilibrata

Contro

  • Longevità minima
  • Disegni ed animazioni terribili
  • Pochissima varietà nella personalizzazione
  • Partite compromesse dalla casualità
  • Fattore Switch inesistente
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