Pikmin 1+2 – Recensione

da | 05/07/23 21:19

I primi due capitoli di Pikmin arrivano per la prima volta su Nintendo Switch grazie a due nuove versioni aggiornate graficamente. Ecco a voi la nostra recensione.

Nintendo continua il suo 2023 rilasciando interessanti esperienze forte della line up spaventosa che può offrire su Nintendo Switch. Alcune settimane fa, la compagnia nipponica ha trasmesso un nuovo “Nintendo Direct” incentrato sulle prossime grandi produzioni in arrivo nei prossimi mesi. All’interno di questo spazio dedicato oltre ad annunciare un buon numero di produzioni terze parti che arriveranno per la prima volta su Nintendo Switch, la compagnia ha svelato anche inedite esperienze esclusive come Super Mario Bros. Wonder, un nuovo titolo a scorrimento orizzontale in 2D che sarà disponibile sia in edizione fisica che digitale a partire dal 20 ottobre 2023. Ma questo non è tutto, infatti sono stati presentati anche celebri progetti come Super Mario RPG, Detective Pikachu: il ritorno, WarioWare Move It e tante altre produzioni che arriveranno sulla console ibrida nipponica. In questa circostanza, noi di Nintendo Player ci accingiamo a recensire per voi Pikmin 1+2, i primi due capitoli leggendari di questo storico franchise che sbarcano per la prima volta su Nintendo Switch. Tale release è disponibile dal 21 giugno 2023 e dal 22 settembre 2023 saranno disponibile anche in versione fisica.

Un franchise leggendario

La storia del primo capitolo di Pikmin narra le travagliate vicende del simpatico capitano Olimar, un piccolo astronauta che sciaguratamente precipita su un pianeta sconosciuto dopo essere stato colpito da un meteorite. Il nostro protagonista per ripartire dovrà sistemare al più presto la sua astronave chiamata “Dolphin” che non si trova in condizioni ottimali. Per poterla riparare bisognerà recuperare ogni pezzo sparso sul pianeta sfruttando degli esseri chiamati “Pikmin”, simpatiche creature che vengono estratte dalla terra e che il nostro capitano conoscerà lungo la sua epopea. Ma come tutte le storie che si rispettino bisognerà fare presto: infatti avremo tempo 30 giorni per riuscire a sistemare il tutto e ripartire, in caso contrario sarà la fine visto che finiranno le scorte di ossigeno.

In Pikmin 2 invece il taglio narrativo si evolve, e vede di nuovo all’opera l’integerrimo capitano Olimar, il quale sbarca a Hocotate dove viene accolto dal presidente della nota azienda locale leader dei trasporti del pianeta. In un clima del tutto surreale rimbalza la notizia di un cospicuo debito, il quale costringerà immediatamente Olimar a tornare sul pianeta natale dei Pikmin per recuperare rottami per poi rivenderli facendo abbassare le richieste dai creditori del presidente prima che sia troppo tardi. Entrambe le storie hanno ancora oggi una componente narrativa semplice ma allo stesso tempo simpatica, che riesce ad intrattenere milioni di giocatori che grazie a questa release aggiornata graficamente potranno giocarla per la prima volta in assoluto su Nintendo Switch in attesa dell’uscita dell’ultimo capitolo previsto per il 21 luglio 2023. Vi ricordiamo inoltre che sulla console ibrida nipponica è disponibile anche la versione Deluxe di Pikmin 3.

Un sistema di comandi semplice e immediato

Analizzando il gameplay di questi due capitoli, il tutto rimane pressoché immutato dove il nostro capitano conserva quella magia che tanto la reso celebre tra i titoli Nintendo. Olimar, può richiamare a sé i Pikmin con il suono del fischietto, così da poterli lanciare in un secondo momento sia sugli avversari che su oggetti da recuperare. Il supporto al nostro capitano da parte dei Pikmin risulterà fondamentale specialmente quando Olimar dovrà superare determinati ostacoli che gli si parano davanti. Una delle particolarità che risulterà immediatamente visibile tra il primo e il secondo capitolo, e che con quest’ultimo il numero dei Pikmin a disposizione aumenterà vertiginosamente, così da rendere l’esperienza ancora più soddisfacente visto che in questo sequel useremo pure Louie, un nuovo compagno. Una gradita sorpresa che abbiamo constatato in fase di recensione e che entrambi i capitoli includono il controllo del lancio dei Pikmin, funzione che potrete utilizzare con il semplice movimento del vostro polso tenendo il Joy-Con in mano. Infine ma non meno importante, in questa nuova release aggiornata sono stati tolti tutti i riferimenti pubblicitari ad alcuni marchi che comparivano nell’esperienza originale.

Un comparto tecnico soddisfacente

Per quanto concerne l’analisi prettamente tecnica dei due titoli, vi troverete di fronte due esperienze che si difendono molto bene se giocate in portatile. Se scegliete invece di giocarle comodamente sulla TV di casa, sappiate che questi due capolavori sentono irreparabilmente il prezzo dell’età. Basti pensare che Pikmin 1 era stato pubblicato in Europa nel lontano 2002 su GameCube e il sequel sempre sulla medesima console nel 2004. Tornando ad analizzare questa nuova release, lo stretch in 16:9 si limita ad essere un semplice compitino, mostrando in alcuni casi evidenti artifici nell’interfaccia di gioco. Una scelta particolare ma allo stesso tempo in linea con altre operazione di remastered che nel corso degli ultimi anni abbiamo visto nell’industria videoludica. Infine sul sonoro non possiamo assolutamente dire nulla, visto che mantiene quella qualità che l’aveva contraddistinto nel corso degli anni.

Due capitoli intramontabili

Pikmin 1+2 si presenta al giocatore come un’ottima riedizione di due capolavori che hanno segnato il mondo videoludico. Nintendo, in vista dell’uscita del quarto capitolo ha confezionato per i giocatori questa release con i primi due capitoli di Pikmin rinnovandoli laddove è possibile. Il nostro consiglio è di lasciarvi cattura ancora una volta da queste due fantastiche esperienze, che arrivano in versione aggiornata per la prima volta su Nintendo Switch.

Pikmin 1+2 è disponibile dal 21 giugno 2023 sia in versione fisica (dal 22 settembre) che digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 49,99 (i titoli presenti in questa release sono acquistabili anche singolarmente). Il gioco è localizzato in Giapponese, Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Italiano ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Due capitoli leggendari
  • Divertimento assicurato
  • Buon grado di sfida

CONTRO

  • Sul lato grafico si poteva osare di più

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