Nintendo: Reggie condivide il suo ricordo migliore

da | 17/02/21 14:48

Reggie Fils-Aimé, ex presidente di Nintendo America, condivide uno dei suoi ricordi migliori con la casa giapponese.

L’ex presidente di Nintendo America ha lasciato l’incarico a Doug Bowser nel 2019, ma spesso compare in qualche intervista in cui condivide qualche ricordo piacevole.

Solo quest’anno è stato co-direttore dei New York Game Awards, ha partecipato ad una tavola rotonda su Twitch con i suoi colleghi di Sony e Xbox, e nel mese prossimo parteciperà ad un documentario che racconterà la storia della casa di Kyoto.

Recentemente, Reggie ha concesso un’intervista presso Gamertag Radio, partecipando ad una discussione in cui ha rilasciato numerose considerazioni interessanti. Nell’intervista ha spiegato come il successo Switch abbia reso la sua decisione di ritiro molto semplice. Inoltre, ha espresso qualche preoccupazione sull’ E3 2021, ma ha ricordato una delle sue memorie più care nei suoi anni di servizio: 

Ho dei bellissimi ricordi degli anni per cui ho lavorato a Nintendo, in particolare nel mio primo E3 in cui esordii dicendo “Il mio nome è Reggie, io sono qui per calciare culi e prendere nomi, e noi siamo qui per fare giochi”. È stato un momento fantastico. A quello stesso E3 presentammo Zelda Twilight Princess e i media scoppiarono a piangere… Intendo letteralmente! I giornalisti stanchi avevano le lacrime che gli scorrevano sul viso.

L’evento dove lanciammo Nintendo Wii e me stesso, con Mr. Iwata, Mr. Miyamoto e un partecipante fortunato che venne a provare la console sullo stage con noi. Fu davvero un momento magico.

Non è la prima volta che l’ex presidente ricorda della sua esperienza con la casa nipponica. Ci ha creato momenti davvero memorabili con il suo carisma e la sua presenza, lasciando un grande testimone al suo successore Doug Bowser.

L’impatto della casa nipponica sul businessman è chiaro e continua ad avere un forte impatto nel mondo videoludico. Non è l’ultima volta che lo vedremo in azione. 

Linkiamo l’intervista in inglese in calce, per chi fosse interessato a sentirla per esteso.

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