Neo Cab – Recensione

da | 16/10/19 19:52

In un non troppo lontano futuro cyberpunk, Neo Cab riesce a farci apprezzare le qualità di un ormai raro dialogo tra conducente e cliente all’interno di uno degli ultimi taxi rimasti nella società.

Diamo un occhiata a come questo semplice incipit si trasformerà in un inaspettato viaggio emotivo ed introspettivo.

Gli sviluppatori di Change Agency hanno creato qualcosa di inaspettato. Quante volte, in diverse forme, siamo riusciti ad apprezzare diverse sfaccettature di mondi futuristici: film, fumetti, videogiochi, libri, visual novel e chi più ne ha più ne metta. Ognuna di quest’ultime cerca di sottolineare le qualità della vita nel futuro, ponendo il più delle volte l’accento su tecnologie, armi, bonus e malus. Non questa volta. Neo Cab si fa conoscere tramite una singola e semplice ambientazione, quotidiana per le persone e molto inusitata per un videogioco: l’abitacolo di un taxi.

Neo Cab è un portale, una finestra su un mondo futuro dove il semplice dialogo con i passeggeri armonizza in maniera fantastica l’interno del nostro taxi ed il nostro microcosmo emotivo. Sono proprio le emozioni il vero protagonista di Neo Cab, veicolando il tutto tramite la nostra protagonista Lisa. In un mondo cyberpunk, dove ormai le interazioni umane sono ridotte al minimo, le automobili sono totalmente automatizzate e l’intera società è governata dalle multinazionali come la Capra che, come nel capolavoro di George Orwell “1984”, impone regole assurde ai cittadini e li spaventa tramite obblighi e leggi assurde; la nostra Lisa cerca di resistere nella sua attività di tassista, disgustata dal declino della società.

Lisa dovrà quindi cercare di lavorare durante la vita notturna di “Los Ojos” e come un buon tassista d’altri tempi cercare di comunicare con i passeggeri, qualora quest’ultimi ne abbiano voglia.

Neo Cab è tutto qui. Un videogioco totalmente narrativo dove il gameplay è relegato soltanto ad una scelta a risposta multipla da dare al cliente di turno. La vera idea straordinaria di Neo Cab, viene data alla protagonista dalla sua migliore amica ritrovata dopo tanti anni dopo un litigio piuttosto acceso. Questo prodigio tecnologico è un braccialetto chiamato Feelgrid.

Il Feelgrid è la vera punta di diamante di Neo Cab, tramite le luci e comunicando attraverso una vasta gamma cromatica riusciremo a capire i sentimenti e le emozioni della nostra Lisa in ogni momento del gioco ed in ogni chiacchierata. Si passa dal rosso per la rabbia, blu per la malinconia, giallo per la serenità e verde per il relax; senza dimenticare ogni sfumatura di colore importantissima per la reazione della nostra Lisa.

I giocatori più empatici riusciranno a notare un piccolo particolare non indifferente: durante ogni dialogo con il cliente i colori cambieranno e ci renderemo conto che quelle emozioni e sensazioni che cambiano costantemente non sono quelle di Lisa ma sono le nostre. La ragazza è solo il nostro tramite videoludico. In pratica Neo Cab riesce a collegare l’emotività del giocatore al contesto del gioco.

Questa piccola opera non è certamente esente da difetti. La grafica è abbastanza gradevole e semplice ma le poche animazioni che ci sono sono abbastanza legnose e meccaniche, per non parlare dei cali di frame ogni volta che il gioco ci mostra le mani di Lisa sul volante.

Anche la città di Los Ojos è abbastanza spoglia, piena di luci ed ombre in perfetto stile cyberpunk, ma è un po’ statica e vuota. La colonna sonora invece non è male e riesce a dare l’idea dell’ambientazione futuristica, anche se molto ripetitiva a lungo andare. Il Fattore Switch è buono calcolando la portabilità che può essere fondamentale per un romanzo interattivo come questo e l’unica interazione del gameplay che ha il gioco (ovvero lo scegliere le risposte da dare) è attuabile sia con i controlli di movimento sia con lo schermo touch.

Ma queste problematiche, fortunatamente, passano in secondo piano grazie ad una sceneggiatura scritta a regola d’arte confezionando una trama che passando da un passeggero all’altro, si dilata fino a diventare uno specchio che riflette una società distante e disturbante, ma che in fin dei conti non è così lontana dalla nostra realtà. Ogni stage (cliente) è un piccolo filo che, sommato agli altri, crea una matassa di personaggi e vite che si intrecciano creando un vero e proprio thriller psicologico interpersonale.

Neo Cab non è un gioco per tutti, ma la parte dei giocatori che apprezzano le storie profonde ed empatiche non potranno non rimanere sorpresi dall’atmosfera e dalla storia del videogioco narrativo di Change Agency. Nintendo Switch, apre le porte di una narrativa più adulta e profonda che riuscirà a rapire la mente ed il cuore di qualsiasi giocatore.

 

Neo Cab è disponibile su Nintendo Switch dal 3 ottobre 2019 ad un prezzo di € 19.99 per 744,49 MB di spazio su console o microSD. Il gioco è completamente in italiano, compatibile con il Pro Controller e con il Cloud dei dati di salvataggio.

Pro

  • Storia emozionante e adulta
  • Grafica e sonoro sufficienti
  • Personaggi molto umani
  • Ottima sceneggiatura
  • La meccanica del Feelgrid

Contro

  • Qualche calo di frame
  • Ambientazione ripetitiva
  • Poca espressività

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