MotoGP19 – Recensione

da | 09/07/19 18:30

Come ogni anno ecco che arriva un nuovo capitolo di MotoGP, porterà con se una ventata di novità? Scopriamolo nella nostra recensione.

MotoGP 19 è finalmente disponibile dal 27 Giugno 2019 su Nintendo Switch, una gioia per tutti gli appassionati di questo sport. Eccoci qua ad analizzare nel dettaglio ogni miglioria che questa nuova uscita porta con se. E’ d’obbligo quindi congratularci con il lavoro svolto dai ragazzi di Milestone nel sfruttare il motore grafico Unreal Engine anche sulla console Nintendo, dimostrando ancora una volta l’amore per il loro prodotto.

Un anno dopo l’uscita del primo MotoGP su Switch abbiamo tra le mani un gioco consapevole delle sue potenzialità, un divertimento unico che ci regala fin dalle primissime battute iniziali. Infatti tutto questo non fa altro che accrescere ulteriormente la voglia di continuare a sfrecciare su ogni pista, ma con un occhio di riguardo a tutti coloro che cercano un esperienza di gioco competitiva e appagante.

Ma allo stesso tempo rimane aperto fin da subito anche per i giocatori che non hanno mai avuto confidenza con una moto e con un titolo di questo genere.

La nostra prima partenza

Avviando la nostra prima partita, ci troveremo di fronte a un editing per la creazione del nostro personaggio, con il quale andremo a confrontarci nella modalità carriera contro i più forti piloti della MotoGP. Ben realizzato in ogni suo minimo dettaglio, potremo scegliere la nostra capigliatura, il colore dei nostri occhi, la nostra nazionalità e tanti altri particolari fino a quando saremo pronti a gareggiare per la lotta del titolo. Tutto questo è un primo accenno di quello che ci aspetta nel gioco, ben strutturato e semplice per chiunque.

La schermata principale di MotoGP 19 comprende le seguenti categorie di gioco: 

  • La sopra citata Carriera dove è possibile vivere al 100% una stagione di MotoGP, scegliendo la Standard avremo una sfida all’insegna della libertà e della competizione, oppure la modalità Pro che è pensata per darti il massimo in termini di difficoltà. Molte delle opzioni che troverete all’interno sono impostate al livello più simulativo possibile, e non avrete modo di riavviare le sessioni di gara già iniziate. 
  • Modalità Veloci: è incluso il classico campionato, il gran premio e le sfide a tempo.
  • Sfide Storiche: all’interno si potrà rivivere alcune sfide che hanno segnato questo sport, Valentino Rossi che fa una rimonta da urlo su Casey nel 2007, oppure sempre Rossi che nel 2002 ha la meglio su Biaggi e Ukawa, Nakano che riporta nel 2005 la Kawasaki sul podio e tanto altro ancora tutte divise nelle rispettive sezioni di competenza per rendere ancora più precisa questa esperienza unica nel single player.
  • Multigiocatore Locale: nella versione per Nintendo Switch il supporto al multiplayer sarà esclusivamente locale, niente partite online contro amici, una lacuna che di sicuro farà discutere non poco per un prodotto di questo genere.
  • Editor Grafiche: qui ci sarà modo di personalizzare come meglio crediamo il nostro casco, decidere quali numeri mettere sulla nostro moto fino agli adesivi per il pilota.
  • E infine l’ultima categoria è per la personalizzazione del pilota dove si potrà fare le modifiche sul nostro personaggio per partecipare alle competizioni.

Parliamo quindi di tanti contenuti ben organizzati e differenti tra di loro, con le immancabili modalità classiche ma con un occhio di riguardo per tutti coloro che cercano di rivivere le vecchie emozioni con gare storiche ed emozionanti.

Tornando un attimo a parlare della carriera, la vera aggiunta di questa modalità è la classe MotoE, che proprio da quest’anno viene presentata per la prima volta nel titolo di Milestone. Ovviamente non possiamo dimenticare la presenza fissa delle classi Moto3, Moto2 e MotoGP per completare in pieno un pacchetto notevole per questa categoria, che fin dall’inizio può partire dal Red Bull Rookies Class per proiettarci verso il futuro e decidere quale scelta è più giusta fare.

Un gameplay solido e ben consolidato

Il punto di forza di MotoGP 19 è senz’altro il gameplay, gli sviluppatori hanno acquisito un esperienza tale da rendere il gioco forte e ben strutturato.

Le tante opzioni presenti aiutano fin da subito anche i videogiocatori che non cercano un grado di difficoltà troppo simulativo, anzi vogliono una gara più semplice e meno realistica possibile. Potrete scegliere tra un setup automatico oppure manuale, in questo caso bisognerà far molta attenzione all’uso delle gomme per far in modo che non si consumino prima del tempo, al controllo della frenata, all’entrata in curva e nel dosare per bene la propria velocità in tutte le sezioni della nostra performance di gara. 

L’intelligenza artificiale ad esempio è stata messa sotto la lente d’ingrandimento fin da subito dal team di sviluppo, dato che in passato è sempre stato il punto debole di questa serie sportiva. Diciamolo, in fase di recensione i passi avanti ci sono, ogni nostro avversario si dimostra ostico ma non aspettatevi enormi passi avanti in questo settore.

Nel complesso possiamo ritenerci soddisfatti sul lato del gameplay anche in questa versione per Nintendo Switch, il feeling con il Nintendo Switch Pro Controller è buono, non si presentano input lag di nessun tipo con i comandi e stessa cosa vale con i Joy-Con. Un ottimo lavoro sotto ogni punto di vista.

Uno sguardo sul lato tecnico

La realizzazione tecnica del gioco è davvero notevole, ovviamente su Nintendo Switch si è scesi a qualche compromesso sia sulla qualità delle texture che sulle ombre. La prima differenza sostanziale con le versioni uscite sulle altre piattaforme è il numero dei piloti in gara, sceso da 22 a 16 dato che il processore della console Nintendo non riusciva a supportare una mole cosi alta di piloti su schermo.

Le piste sono state create molto fedelmente ai progetti originali, stesso discorso vale per le animazioni dei piloti e per i vari modelli di moto. Il meteo continua a non essere dinamico ma semplicemente variabile rendendo il tutto un po’ troppo piatto nell’evolversi della nostra gara.

I tempi di caricamento sono nella norma, non abbiamo riscontrato nessun bug o crash del prodotto ma nel complesso sono accettabili. La risoluzione in modalità portatile si assesta a 720p e in modalità docked raggiunge i 1080p.

Il comparto sonoro è buono, specialmente in gara si dimostra molto fedele alla realtà, con i suoni tipici riprodotti fedelmente e senza particolari sbavature di rilievo, certo nei vari menu di selezione si poteva fare di più ma nel complesso può andar bene anche cosi.

Sebbene l’Unreal Engine come motore di gioco dimostra passi avanti anche su Switch, il vero problema di fondo è il frame-rate che non appare molto stabile specialmente in determinate circostanze della nostra gara scendendo drasticamente al di sotto dei 30 fps garantiti.

Come abbiamo fatto in precedenza non possiamo non tornare a parlare di una notevole mancanza, stiamo parlando del comparto multiplayer online: si poteva e si doveva fare di più dato che sulle altre piattaforme è disponibile.

Fine della nostra gara 

Siamo giunti alla fine della nostra gara, MotoGP 19 ci ha convinto grazie alla sua notevole mole di contenuti in più rispetto al suo predecessore, ma non possiamo nascondere l’amarezza di alcune assenze davvero importanti tra cui la presenza esclusiva solamente del multiplayer locale.

L’intelligenza artificiale e il comparto tecnico insieme al single player si dimostra di spessore, con qualche defezione in termini di prestazione ma esce promosso su molti punti senza alcun dubbio.

Se vi consigliamo MotoGP 19? Dipende, da quanto siete innamorati di questo sport ma fidatevi su Nintendo Switch rimane un esperienza notevole.

MotoGP 19 è disponibile dal 27 Giugno 2019, sia in edizione fisica che su Nintendo Switch eShop al prezzo di € 59,99 per 6677,33 MB spazio. Il gioco è localizzato con sottotitoli in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Italiano, Portoghese, compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO

  • Comparto single player notevole
  • I contenuti sono aumentati rispetto al suo predecessore
  • Realistico e divertente

CONTRO

  • Assenza del Multiplayer Online (il locale è presente)
  • Frame-rate un po’ instabile 
  • Alcuni sacrifici di troppo per questa versione
Condividi su

Articoli Correlati

Speedollama – Recensione

Speedollama – Recensione

Frenesia, proiettili e lama, mixate tutti questi elementi ed otterrete Speedolllama, ecco a voi la nostra recensione. Speedollama è uno di quei...