Mafia: Terra Madre – Recensione

Mafia: Terra Madre – Recensione

In attesa delle prossime grandi esclusiva previste per Nintendo Switch e Nintendo Switch 2, noi di Nintendo Player abbiamo deciso di inaugurare una nuova rubrica dove recensiremo diversi titoli prestigiosi in uscita su altre piattaforme in commercio. Uno di questi è senz’altro Mafia: Terra Madre, prequel del primo capitolo d questo storico franchise uscito all’epoca prima su PC nel 2002, e due anni più tardi su PlayStation 2 e Xbox. Mafia Terra Madre è disponibile dal 8 agosto 2025 su PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC.

L’inizio di una nuova emozionante epopea

Mafia: Terra Madre è ambientato in Italia, nella Sicilia dei primi del Novecento, e funge da prequel per l’intera trilogia. Il protagonista di questa incredibile storia è Enzo Favara, che all’età di cinque anni è stato venduto a una miniera di zolfo siciliana. Un lavoro duro, crudo, che mette il giovane in serio pericolo sottoterra al buio. Dopo aver trascorso ben dodici lunghi anni, Enzo è riuscito a mettere da parte quasi tutto il denaro necessario per saldare il debito del padre, e scappare da questo sporco lavoro. A seguito di alcune vicissitudini iniziali nelle prime ore di gioco, Enzo riesce a scappare con successo dalla miniera ma viene subito dopo messo con le spalle al muro dal Merlo, e dai suoi terribili uomini nei pressi di alcune baracca collegate ad un vigneto locale. Quando tutto sembra ormai perduto, lo scorso tra Enzo e il Merlo viene interrotto fortunosamente dal proprietario del vigneto niente meno che Don Berardo Torrisi, il quale furioso della presenza dei uomini del Merlo li allontana via essendo una proprietà privata. Con un colpo di scena iniziale, Torrisi decide di salvare la vita al ragazzo, e successivamente di offrirli un lavoro presso il suo casolare. Da quell’istante inizia la vera storia di Enzo Favara, un’avventura che lo porterà a confrontarsi con un nuovo tipo di pericolo nella città di San Celeste, un luogo fittizio che gli appassionati della serie ricorderanno per essere stato citato in Mafia II.

Sistema di gioco solido e ben strutturato

Sul versante del gameplay, Mafia: Terra Madre non è il classico titolo da prendere in mano aspettandosi un open world strapieno di attività secondarie. In questo quarto capitolo della serie il fulcro dell’esperienza è la storia. Il gioco alterna fasi stealth, sparatorie e duelli all’arma bianca, con un approccio piuttosto lineare. Le fasi stealth risultano abbastanza basilari ovvero il giocatore dovrà muoversi piano, eliminare silenziosamente il nemico, e infine spostarlo per non attirare l’attenzione. Le sparatorie sono a dir poco spettacolari, con un buon sistema di coperture e armi che restituiscono un feedback soddisfacente. Ad esempio sparare con la celebre lupara è davvero piacevole. All’interno di questo capitolo oltre alla lupara potrete utilizzare coltelli (utili per scassinare lucchetti), fucili, pistole a tamburo e molto altro. Il team di sviluppo ha introdotto anche i duelli con il coltello. Queste fasi sono particolarmente ispirate, e donano un lato teatrale a tutto il combattimento. In questo caso sarà fondamentale schivare, parare i colpi, e sferrare al momento opportuno il nostro attacco. Durante questi momenti, tutta l’esperienza entra nel vivo, una piacevole sensazione che trasferisce la tensione della trama al giocatore stesso. Infine, il nostro protagonista per muoversi potrà servirsi del cavallo o semplicemente delle prime automobili dell’epoca.

Mondo di gioco e contenuti extra

La protagonista di questo capitolo è senz’altro la Sicilia, dove il giocatore avrà modo di esplorare con l’avanzare della trama luoghi caratterizzati molto bene come villaggi costieri, campagna assolate, ville aristocratiche e tanto altro. Durante la nostra epopea divisa per capitoli avremo modo di recuperare diversi collezionabili come ad esempio ritagli di giornali e lettere, che non sono solo un mero pretesto per allungare la longevità del titolo ma un chiaro segnale dell’amore del team di sviluppo nell’ampliare la narrativa. La cura nel dettaglio, come sottolineato precedentemente è maniacale, e il nostro consiglio è quello di non perdere assolutamente nessun dettaglio. Tornando a parlare del nostro protagonista, Enzo avrà modo anche di recuperare dei veri e propri ornamenti di San Celeste, patrono della Valle Dorata. Essi non sono solo dei collezionabili ma equipaggiati sul nostro protagonista avranno la funzione di donare diversi bonus in game. Esistono due tipi di ornamenti: medaglioni o perline. I medaglioni sono decisamente più rari e forniscono effetti più potenti. I dinari invece sono la valuta criminale che si ottiene dai saccheggi. I dirani si possono utilizzare per acquistare armi, veicoli, cavalli, garage, stalla, e abiti da qualsiasi guardaroba.

Cast di personaggi di ottima qualità

Un altro punto di forza di Mafia: Terra Madre è il cast dei personaggi, tutti caratterizzati e ben costruiti narrativamente parlando. Da Don Torrisi, al suo braccio destro Luca, fino ad arrivare a sua figlia Isabella si respira finalmente quell’aria narrativa dal forte impatto che dai tempi del primo Mafia non si viveva. La crescita dei rapporti tra tutti i personaggi, l’amore tra Enzo e Isabella, i segreti, e la composizione della trama principale donano a questo capitolo una ventata di aria fresca, con un grado di recitazione di ottimo livello. Il tutto naturalmente è stato impreziosito dalla scelta di implementare il doppiaggio in siciliano, mossa intelligente che fa calare il giocatore maggiormente in questa incredibile avventura.

Longevità e personalizzazione globale

Come sottolineato precedentemente è disponibile anche un buon grado di personalizzazione del nostro protagonista, con abiti storici dei precedenti capitoli della serie, nuove automobili e la possibilità di personalizzare anche il nostro fido cavallo presso la stalla. Interessanti implementazioni che donano alcuni contenuti extra pensati appositamente per tutti coloro che ricercano anche questo in titoli di questo genere. La longevità è in linea con il primo capitolo della serie, e sul versante della difficoltà, il team ha introdotto anche una modalità difficile pensata per i giocatori che cercano sempre un grado di sfida maggiore.

Comparto tecnico brillante su Xbox Series S/X

In fase di recensione abbiamo avuto il piacere di testare Mafia: Terra Madre su Xbox Series S/X, e siamo rimasti piacevolmente soddisfatti della qualità di questo capitolo. Con Unreal Engine 5 tirato a lucido, gli sviluppatori hanno realizzato un titolo incredibile, che regala scorci bellissimi, una resa grafica notevole, e performance ottime. I caricamenti sono buoni, e anche nelle fasi più concitate dei nostri combattimenti non abbiamo riscontrato nessuna problematica che potesse minare la nostra esperienza di gioco. Infine, oltre al doppiaggio apprezzato nella sua interezza, il comparto sonoro vanta diverse tracce di ottima qualità che si amalgamano perfettamente con lo stile di questo capitolo.

Conclusione

Mafia: Terra Madre è un capitolo fantastico, un ritorno al passato, con una narrativa affascinante e un cast di personaggi di ottima caratura. La storia di Enzo Favara è un attestato d’amore fatto dal team di sviluppo al passato della serie, impreziosito da un ottimo gameplay e un comparto grafico e tecnico notevole. Se siete appassionati di questo celebre franchise, Mafia: Terra Madre non può mancare alla vostra libreria di titoli.

Immagine gioco
  • NOME:
    Mafia: Terra Madre
  • GENERE:
    Azione, Avventura
  • SVILUPPATORE:
    Hangar 13
  • PUBLISHER:
    2K
SONORO: 8
GAMEPLAY: 8
GRAFICA: 8.5
LONGEVITÁ: 7.5
VOTO FINALE8
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