Shantae – Recensione

da | 03/05/21 16:31

Facciamo un tuffo nel passato tornado ai tempi del Game Boy Color e scopriamo il primo titolo della saga di Shantae.

Oggi vi presentiamo la recensione di Shantae su Nintendo Switch, titolo platform di azione-avventura uscito nel 2002 per Game Boy Color sviluppato da WayForward. Naturalmente vi parleremo dell’adattamento su Nintendo Switch, come era già successo nel 2013 quando era stato rilasciato per Nintendo 3DS tramite Virtual Console.

Il gioco all’epoca è stato uno dei primi ad avere come protagonista un personaggio femminile, cosa che col passare del tempo è diventata sempre più frequente. Nonostante gli anni passati Shantae è uno dei migliori giochi nel suo genere, che vanta anche parecchi sequel. Tanto è vero che è facile trovare almeno un capitolo della saga su parecchie piattaforme.

Nel primo capitolo di questa straordinaria saga la nostra protagonista deve affrontare la piratessa Risky Boots e la sua famigerata ciurma di Tinkerbats. Il loro obbiettivo è quello di mettere le mani su un motore a vapore dalla casa del ricercatore di reliquie Mimic. Il nostro genio guardiano deve quindi trovare le quattro pietre elementali prima dei cattivi, per evitare che questi le usino per potenziare la macchina.

Shantae è il classico gioco in 2D a scorrimento laterale, in cui la protagonista esplorando vari labirinti andrà alla ricerca delle quattro pietre elementali. Per farlo deve però affrontare parecchi nemici che sconfigge frustandoli con i suoi capelli, ma oltre a questo potrà trasformarsi e danzare per ottenere diverse abilità. Le trasformazioni si ottengono dai Geni Guardiani e dalla Fontana Magica, che di solito si trovano alla fine di ogni dungeon, mentre le danze si possono comprare da alcuni mercanti.

Le trasformazioni sono varie e parecchio particolari. Infatti è possibile trasformarsi in una scimmia, in un elefante, in un ragno e in un’arpia. Ognuna di queste serve a poter raggiungere nuove parti dell’ambiente circostante o a sconfiggere certi tipi di nemici. La nota negativa che riguarda le trasformazioni è il fatto che ogni volta bisogna affrontare un breve mini-gioco danzante che a lungo andare può risultare noioso.

Ogni labirinto è pieno di percorsi e puzzle da affrontare, tutti caratterizzati da un tema distinto con un boss finale da sconfiggere. Inoltre non esistono due dungeon uguali, ed alcune aree non saranno raggiungibili senza prima aver sbloccato una certa abilità. Altra cosa da sottolineare è la presenza del ciclo diurno e notturno, tanto è vero che alcune località saranno disponibili solo di notte.

In questo porting per Nintendo Switch c’è la possibilità di scegliere tra la versione originale per Game Boy Color o la versione leggermente migliorata per Game Boy Advance, oltre ad una galleria d’arte e gli stati di salvataggio. Infatti durante l’avventura è possibile salvare lo stato della partita quando si vuole. Tutto sommato l’adattamento è riuscito molto bene, tranne alcuni problemini legati al gameplay. La grafica del gioco è molto colorata e ben definita, qualità che fa risplendere la grafica pixellosa dei tempi passati. Anche il comparto sonoro è stato rimodernato, accompagnando l’avventura con musiche coinvolgenti. Naturalmente essendo un titolo di vecchia data la longevità non è sicuramente il pezzo forte, però riesce comunque a tenere incollato allo schermo.

Per concludere questo adattamento di Shantae è stato realizzato molto bene, e fa sicuramente fare un salto nel passato. Nonostante le piccole migliorie fatte, l’esperienza di gioco rimane fedele al titolo per Game Boy Color del 2002. Il titolo si comporta egregiamente sia in modalità portatile, che con la console collegata alla TV. Il lavoro svolto da WayForward  è sicuramente da apprezzare, visto che ha riportato alla luce questa pietra miliare. I fan della serie saranno sicuramente entusiasti di poter rigiocare questo titolo anche su Nintendo Switch.

Shantae è già disponibile in digitale sul Nintendo eShop a partire dal 22 aprile 2021 al prezzo di € 8.29 per 212 MB di spazio su console o microSD. Il gioco è localizzato in inglese (testi e audio), compatibile con Pro Controller e Audio Surround.

Pro:

  • Porting su Nintendo Switch
  • Personalizzazione dell’esperienza gioco
  • Comparto Sonoro

Contro:

  • Longevità bassa
  • Gameplay a volte ripetitivo
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