Little Nightmares Serie – Recensione

da | 21/02/21 15:44

Little Nightmares racchiude una serie di incubi raccontati e vissuti da un bambino in costante fuga da un mondo che non gli appartiene.

Che cos’è un sogno? Un modo di accedere ai contenuti inconsci della psiche umana, un’attività onirica del nostro cervello in grado di manifestare eventi e azioni talmente reali da farci dubitare di averli vissuti davvero, una grande rappresentazione di vicende minuziosamente realizzate dal Re dei Sogni, Morfeo in persona, per farci vivere momenti che desideriamo profondamente. Si, la cosa certa è che un sogno è un fenomeno psichico del sonno legato alla fase REM (rapid eye movement) in cui riusciamo a percepire immagini e suoni. Bene, è proprio da qui, da un sogno, che nasce l’incubo.

Little Nightmares è una serie platform di avventura, azione e rompicapo sviluppata dal team svedese Tarsier Studios. Questo interessantissimo videogioco tratta tematiche cupe e porta il videogiocatore a vivere un racconto che è in grado di realizzare un mix tra le grandi fiabe europee (Pollicino, Hansel & Gretel) e le atmosfere fantasy danesi, norvegesi e svedesi, fino ad arrivare in asia e pescare solo e soltanto le parti più oscure dei lavori del Maestro Hayao Miyazaki (La città incantata su tutti).

Gli incubi, com’è noto, avvengono con maggior frequenza tra i bimbi, andando poi a scomparire con il tempo. E sono proprio dei bimbi i personaggi principali della serie Little Nightmares, Six e Il Fuggiasco (o Seven) per il primo gioco e Mono insieme ad una bimba misteriosa per quanto riguarda il secondo gioco.

LN I in TV

Il titolo si presenta inizialmente come un classico platform a scorrimento orizzontale in cui il personaggio principale potrà spostare oggetti, saltarci su per poi aggrapparsi a sporgenze e altre azioni simili. In più, oltre ai movimenti orizzontali, il piccolo, in alcuni livelli, potrà muoversi anche in profondità. La piccola bimba, o il bimbo, dovrà movimentare le sue azioni quando sarà inseguito da spaventosi esseri. In questi momenti di gioco sarà mostrato al giocatore il lato più action del titolo in cui il personaggio dovrà eseguire numerose azioni durante la corsa per sfuggire dai cattivi e trovare un posto sicuro. Non mancheranno alcune parti stealth in cui il bimbo dovrà sfruttare le ombre o l’erba alta per sfuggire alle guardie oppure momenti da puro co-op (specialmente nel 2). Un’altra novità del secondo titolo realizzato da Tarsier Studios è la possibilità di imbracciare delle armi come asce, martelli e tubi di ferro, utili per eliminare i nemici (tra le novità anche l’utilizzo della torcia).

Il level design e la loro scenografia sono davvero, davvero azzeccati per il genere proposto. Le vicende del primo gioco si svolgono tutte all’interno di una misteriosa nave resort chiamata Le Fauci, mentre quelle del secondo titolo hanno più location che spaziano dall’inquietante Ospedale alla folle Scuola, tutte strutture della cosiddetta Città Pallida. Sarete accompagnati in questa incredibile avventura onirica da una costante sensazione di pericolo e ansia con picchi, di quest’ultima, ancora più elevati durante le azioni più concitate.

La serie Little Nightmares è arrivata su Nintendo Switch grazie al lavoro di Bandai Namco che ne ha curato la pubblicazione. Come affermò l’azienda, entrambi i titoli sono stati sviluppati “a mano” per Nintendo Switch, il che significa che la cura per questa versione di gioco Nintendo è davvero alta. I due titoli vantano una risoluzione di 720p per entrambe le modalità di gioco con l’unica differenza che in TV il dettaglio grafico è più alto e nitido rispetto alla modalità portatile. Per quanto riguarda la frequenza dei fotogrammi, i giochi girano a 30 FPS con sporadici cali in alcuni casi. Entrambi i titoli supportano il rumble HD di Nintendo che, sfruttato in maniera davvero ottimale, regala al giocatore un feedback davvero unico.

LN II in TV, esempio di azione co-op

Infine, se proverete a scansionare l’amiibo di Pac-Man, esatto, avete letto bene, sbloccherete un’inquietante maschera Pakku da far indossare ai vostri protagonisti del primo Little Nightmares (mentre nel secondo titolo sono stati introdotti i copricapi indossabili, una sorta di collezionabili sparsi per i livelli).

Vi consigliamo vivamente di intraprendere quest’avventura con un atmosfera intorno a voi adatta al suo genere, ovvero in una stanza con poca o alcuna luce, così che non possa interferire con lo schermo della TV o della vostra console e magari utilizzando anche un paio di cuffie se non possedete un buon impianto audio.

Davvero, questa serie onirica di fiabe dell’orrore dovete viverla più che giocarla.

Little Nightmares è disponibile sia in digitale che in versione fisica dal 18 maggio 2018 e può essere acquistato ad un prezzo di € 34.99 (attualmente in sconto a € 8.99, non fatevelo sfuggire). Il titolo è disponibile in versione Complete contenente anche l’espansione I segreti di Le Fauci, una storia parallela a quella principale da 3 capitoli. In digitale il gioco occupa 3 GB. Localizzato in italiano (testi), compatibile con rumble HD, Pro Controller, Cloud dei dati di salvataggio e amiibo.

Little Nightmares II è disponibile sia in digitale che in versione fisica dal 11 febbraio 2021 e può essere acquistato ad un prezzo di € 29.99. Questo secondo capitolo è disponibile anche in versione Collector’s TV Edition con al suo interno la OST del gioco su CD dentro una steelbook, un artbook, adesivi, il gioco su cartuccia e un bellissimo diorama che raffigura i due protagonisti del gioco (il tutto a € 10 in più della versione fisica standard). In digitale, invece, il gioco occupa 6.5 GB. Localizzato in italiano (testi), compatibile con rumble HD, Pro Controller, Cloud dei dati di salvataggio e Audio surround.

Pro:

  • Level design e scenografie
  • Gameplay e giocabilità
  • Atmosfera da racconto oscuro
  • Grafica generale
  • Fattore Switch e ottimizzazione
  • I segreti di Le Fauci

Contro:

  • Qualche piccolo calo di frame

Link utili:

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