Grow: Song of the Evertree – Recensione

da | 28/11/21 16:56

Grow: Song of the Evertree, titolo fantasy ambientato in un mondo colmo di alchimia e immerso nella natura è arrivato su Nintendo Switch.

Grow: Song of the Evertree, il sandbox world-crafting mozzafiato sviluppato dai Prideful Sloth con sede a Brisbane e pubblicato da 505 Games, offre un’avventura fantastica con elementi di life-management ed esplorazione su PC, PlayStation 4, Xbox One, e Nintendo Switch

Con il lancio di Grow su PC e console, siamo assolutamente entusiasti di dare il benvenuto ai giocatori ad Alaria“, ha detto Cheryl Vance, Game Designer di Prideful Sloth. “Grow è un gioco di esplorazione e di esistenza che consideriamo un’evoluzione invitante e accogliente del nostro lavoro precedente. Speriamo sinceramente che Alaria possa diventare una casa digitale lontano da casa per tutti coloro che si prenderanno il tempo di visitarla“.

Bene… tuffiamoci nel mondo meraviglioso di Grow: Song of the Evertree!

L’inizio dell’avventura

Al risveglio, cioè all’inizio del gameplay, bisogna creare il proprio personaggio attribuendogli un nome e un sesso. Con un classico editor è possibile personalizzare in vari modi il nostro futuro avatar modificandone il viso e i capelli. Tuttavia, andando avanti con il gioco si potranno trovare nuove acconciature ed accessori da poter utilizzare sul nostro personaggio.

Missione principale: ritorno allo splendore di un tempo

In Grow: Song of the Evertree è possibile far “crescere” i propri mondi coltivando una relazione naturale e profonda con tutto ciò che li abita. Tutte le azioni possono migliorare il mondo in questione in questo entusiasmante gioco sandbox ricco di elementi gestionali e d’avventura.

All’inizio del gioco ci troviamo in una situazione piuttosto critica: con il tempo i mondi di Alaria, all’epoca una splendida città vivace e piena di vita, sono svaniti. L’Albero Eterno, un maestoso albero che ospitava un’infinità di mondi prosperosi, è adesso ridotto ad un semplice alberello il cui splendore è ormai sparito da tempo. Il suo stato attuale è stato causato da una forza chiamata “Avvizzimento“.

In passato c’erano dei gruppi di alchimisti, fra cui uno chiamato “Alchimisti del Cuore Eterno“. Loro erano i custodi e i protettori del grande albero sino a quando non venne rovinato tutto. Dunque, il compito del giocatore, trovandosi ad essere l’ultimo degli Alchimisti di Cuore Eterno, è quello di far crescere nuovamente e dunque di prendersi cura dell’Albero Eterno. Infatti, imparando a creare con l’alchimia i semi di mondo sarà possibile generare mondi totalmente nuovi con caratteristiche straordinarie e tutti diversi fra loro.

Dopo aver piantato il Seme di Mondo, germoglio in grado di creare un terreno fertile dal nulla, inizia infatti la vera e propria impresa del gioco: rendere splendenti e vivaci tutti i nuovi terreni a cui daremo vita.

L’aiuto è prezioso

Tuttavia, nell’impresa non saremo soli: ad aiutare il protagonista ci sono vari personaggi. Quelli fondamentali nella storia sono Manuala Rambicco; rispettivamente un libro e un alambicco parlanti. Essi sin dall’inizio ci guidano spiegandoci dettagliatamente le funzioni base del gioco e tutte le nozioni necessarie per proseguire senza intoppi.

Un altro meraviglioso personaggio che sarà un nostro fedele compagno è un imponente animale dotato di grandi ali. Grazie a lui potremo spostarci nei vari luoghi sbloccati dell’Albero Eterno con estrema facilità. L’animale, infatti, può essere richiamato in qualsiasi momento tramite l’apposito pulsante.

Cura dei mondi in totale relax

Come tutti i titoli collocati in questo genere, come il pluripremiato Animal Crossing, anche in Grow: Song of the Evertree il giocatore è chiamato a svolgere rilassanti attività di routine. Dunque, dovremo occuparci di attività come, per esempio, estirpare erbacce per ripulire i terreni, rompere sassi, piantare semi e annaffiarli per poi farli crescere rigogliosamente.

Il gioco fornisce un’utilissima funzione che aiuta il giocatore a trovare sempre qualcosa da fare; infatti, schiacciando il pulsante ZL della console ibrida, compare una guida luminosa che conduce al prossimo lavoro da effettuare. Per facilitare ulteriormente lo svolgimento di tutte le mansioni, possiamo avvalerci della comodissima ruota degli strumenti, andando a selezionare con estrema facilità lo strumento necessario.

Naturalmente, andando avanti con il gameplay, sarà possibile svolgere anche attività come la pesca (conseguentemente al ricevimento della canna da pesca) e la cattura di insetti mediante l’apposito retino.

Il duro lavoro viene ricompensato

Inoltre, continuando a completare gli obiettivi e le missioni che il gioco ci pone sarà possibile sbloccare delle ricompense utili alla personalizzazione del nostro avatar o dei vari ambienti. Potremo ricevere oggetti come delle carte da parati, ornamenti vari, accessori per il viso del personaggio, ecc.

Ambientazioni meravigliose e dove trovarle

Ci teniamo davvero a dare la dovuta importanza alle ambientazioni e alla grafica dell’intero gioco. Sin da subito ci troviamo catapultati in un mondo fantastico, ricco di elementi meravigliosi che aiutano a tuffarci nel mondo di Grow: Song of the Evertree in totale spensieratezza.

Tutti i vari ambienti stimolanti e vivaci sono accompagnati da una colonna sonora incantevole realizzata dal compositore candidato al premio BAFTA Kevin Penkin (Florence, Star Wars: Visions). A livello tecnico e grafico è stato svolto un ottimo lavoro, tutto è curato e ben realizzato. L’unica pecca che abbiamo notato durante la nostra prova è un leggero ritardo durante i vari caricamenti da un luogo all’altro, ma nulla di troppo compromettente.

Tuttavia, abbiamo particolarmente apprezzato l’utilizzo della vibrazione presente nei controller Joycon della console per enfatizzare alcune azioni svolte nel gioco. Inoltre, un punto di forza è sicuramente la presenza della modalità “Foto” per immortalare in qualsiasi momento tutti i dettagli coloratissimi e meravigliosi dei luoghi che ci circondano utilizzando le sue tantissime funzioni, come lo zoom.

Un videogioco per chi vuole rilassarsi

Siamo quasi giunti al capolinea del nostro viaggio alla scoperta di Grow: Song of the Evertree e quindi della nostra recensione. Il titolo in questione è davvero ottimo nel suo genere ed è l’ideale per tutti coloro che desiderano passare delle ore spensierate sul divano o sul letto dopo una giornata pesante o stressante.

Il gameplay richiede davvero delle attività semplici e per nulla impegnative e si ha sempre il costante aiuto dei vari personaggi che limitano la possibilità di annoiarsi o dello spaesamento nei vari ambienti di gioco. Naturalmente, ciò garantisce una buona longevità del gioco che è del tutto soggettiva in base a come si decide di procedere. Chi possiede già familiarità con questo genere di titoli videoludici sa bene che possono essere giocati per tempi davvero lunghi avendo sempre qualcosa da fare, anche se spesso potrebbe risultare ripetitivo.

Grow: Song of the Evertree è disponibile dal 16 Novembre 2021, in edizione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 24,99 per 2510,00 MB di spazio complessivo. Il gioco è localizzato in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Italiano, Portoghese, Russo ed è compatibile con il Nintendo Switch Pro Controller.

PRO:

  • Ambienti di gioco e soundtrack vivaci e rilassanti
  • Buona longevità
  • Scorrimento del gioco senza intoppi
  • Presenza della modalità “foto”

CONTRO:

  • Alcuni caricamenti troppo lenti
  • Azioni ripetitive a lungo andare
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