Heaven’s Vault – Recensione

da | 28/01/21 06:00

Heaven’s Vault, avventura sperimentale realizzata dagli stessi autori dell’acclamato 80 Days, sbarca ufficialmente su Nintendo Switch

Heaven’s Vault è un gioco d’avventura di fantascienza archeologica pubblicato da Inkle per Microsoft Windows e PlayStation 4 il 16 aprile 2019. Successivamente è stato rilasciato anche per Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite il 28 gennaio 2021.

In questo particolare videogame il giocatore si trova nei panni di Aliya Elasra, un’archeologa dell’università di Iox, il pianeta più florido della nebulosa in cui si svolgono gli eventi raccontati durante il gameplay. La direttrice della struttura chiede alla protagonista di cercare uno studioso che da un po’ di tempo sembra essere scomparso nel nulla. Con l’aiuto di Six, il suo carissimo amico robot, l’archeologa dovrà viaggiare nel vasto mondo di gioco in cerca di informazioni e possibili indizi che le permettano di risalire alla posizione dell’uomo, o per lo meno a scoprire cosa potrebbe essergli accaduto.

Una lingua antica tutta da scoprire

La protagonista indiscussa dell’intero titolo che farà compagnia ad Aliya e al suo fedele compagno di viaggio Six è naturalmente la lingua antica e misteriosa. Infatti, l’obiettivo primario del giocatore è di decifrare e imparare il linguaggio geroglifico degli Antichi per mettersi sulle tracce del misterioso studioso scomparso. Ciò comporta la ricerca e la raccolta di iscrizioni da antichi manufatti, siti e rovine. Successivamente occorre confrontarsi anche con altri personaggi per arrivare alla traduzione più accurata e corretta.

Ovviamente, andando sempre più avanti nel gioco, Aliya riuscirà a comprendere sempre di più la lingua antica e dunque a confermare l’esattezza della traduzione delle varie parole, fino ad arrivare a trasposizioni sempre più corrette.

Infatti, in base a come si decide di interagire (oppure no) con gli altri personaggi comporterà un twist nello svolgimento della storia. Essa potrà sempre cambiare adattandosi alle scelte dei dialoghi che si decidono di intraprendere. Sarà il giocatore a decidere costantemente cosa rispondere, quando terminare una conversazione oppure mandarla avanti per ricavare ulteriori informazioni che spesso si potranno rivelare molto utili.

L’importanza dei testi

Naturalmente Heaven’s Vault si colloca nel genere di avventura grafica ma soprattutto testuale. Bisognerà stare molto attenti ad ogni singola parola che comprare sullo schermo per poter godersi al massimo il gameplay senza rischiare di non sapere cosa fare. In alcuni intermezzi, oltre al testo, è presente anche una voce narrante.

Durante la nostra prova, inizialmente, abbiamo riscontrato alcuni problemi nel seguire i sottotitoli piuttosto veloci ma non c’è da temere! Tramite le impostazioni del gioco è possibile scegliere la velocità dei testi e il volume del narratore quando presente.

Guidare una navicella: che sogno!

Come si può ben intuire, durante le sue ricerche Aliya e Six dovranno spostarsi velocemente e piuttosto spesso da un luogo all’altro. Naturalmente non vi aspettereste mica una Lamborghini scorrazzante per i vari mondi… bensì una meravigliosa navicella! Infatti, il gioco ci da la possibilità di affrontare i viaggi guidando la nostra navicella personale. Bisogna seguire attentamente le indicazioni che compaiono sullo schermo altrimenti si rischia di finire fuori rotta e ricominciare il viaggio da capo. Questo particolare mezzo di trasporto può essere controllato in maniera molto semplice utilizzando i pulsanti posteriori della nostra Nintendo Switch (ZL per svoltare a sinistra e ZR per svoltare a destra).

Avventura grafica piacevole anche per gli occhi e per le orecchie

Le illustrazioni sono davvero curate al meglio, i colori sempre accesi e brillanti che permettono davvero di entrare in un mondo fantasy, antico e assolutamente affascinante. Da apprezzare anche le particolari musiche che arricchiscono ancor di più per quell’atmosfera misteriosa che si viene a creare andando avanti nell’esplorazione.

Sia in modalità portatile che docked (con la Nintendo Switch collegata ad una tv), non abbiamo riscontrato grossi problemi tecnici; il gioco risulta molto fluido e godibile. Solo in dock abbiamo notato un leggerissimo problema di frame rate ma nonostante ciò non crea alcun problema nel gameplay.

Abbiamo molto apprezzato il fattore Switch che è stato valorizzato da questa opera videoludica. In varie occasioni è presente il rumble hd, ovvero la vibrazione dei Joycon. Durante tutto il gameplay è inoltre possibile regolare la visuale di gioco utilizzando il touch screen e non solo i tasti.

Nulla è perfetto, neanche in Heaven’s Vault

Purtroppo dobbiamo fare una grossissima precisazione sul fattore linguistico. Con grande rammarico dobbiamo dire che non è presente la localizzazione in italiano e non c’è modo di impostare sottotitoli in italiano. Come già accennato prima, è possibile aggiungerli solamente in lingua inglese. Dunque è chiaro che per potersi godere al meglio Heaven’s Vault è necessario avere una buona conoscenza dell’inglese, altrimenti si rischia di annoiarsi subito senza sapere cosa fare.

Dunque, tirando le somme, Heaven’s Vault è una bellissima avventura grafica che permette al giocatore di esplorare nuovi orizzonti e varie epoche storiche. Molto affascinante l’incredibile opportunità che il gioco offre di poter apprendere sempre di più i segreti di una lingua antica, sentendosi un po’ il Piero Angela della situazione, sempre pronto a scoprire cose nuove.

Super consigliato per chi vuole godersi a tutto tondo un’avventura longeva e meravigliosa nelle lingua del passato e nell’affascinante mistero della storia. Infatti, ci vogliono non poche ore per completare il gameplay.

Heaven’s Vault è disponibile dal 28 Gennaio 2021, in versione digitale scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 15,99 per 3508,00 MB di spazio complessivo. Il gioco è localizzato esclusivamente in Inglese ed è compatibile con il Nintendo Switch Pro Controller.

PRO:

  • Graficamente fatto bene
  • Touch Screen e Rumble HD ben sfruttati
  • Ottima immersione nella storia antica
  • Buona longevità della storia

CONTRO:

  • Assenza della localizzazione in italiano 
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