Collection of Mana – Recensione

da | 09/09/19 12:56

A distanza di un anno dal rilascio sul mercato nipponico, Collection of Mana arriva in Europa. Sarà una release promossa a pieni voti? Scopriamolo insieme.

Negli ultimi anni alcune scelte fatte da Square Enix hanno lasciato molti appassionati con forti dubbi inerenti ad alcuni titoli prodotti dalla casa nipponica. Stiamo parlando della famosa serie “Mana“, al centro di scelte aziendali particolari e molte volte non spiegate nel dettaglio. In questo caso stiamo parlando proprio di Collection of Mana.

Questa raccolta di titoli è disponibile dal 11 Giugno 2019 su Nintendo Switch eShop e in formato fisico dal 27 Agosto 2019. All’interno della collection troverete: Mystic Quest chiamato anche Final Fantasy Adventure, Secret of Mana e infine Trials of Mana, il terzo capitolo della serie che fino all’anno scorso era relegato esclusivamente per il mercato giapponese.

Non si saprà mai realmente perché Trials of Mana abbia dovuto aspettare cosi tanto per raggiungere i vari mercati videoludici del mondo, problemi di traduzione, scelte particolari da parte del publisher che non svelerà mai i veri motivi di tale posizione presa nel corso degli anni.

Ma finalmente oggi possiamo testare questa nuova avventura, in vista del remake annunciato dalla stessa Square Enix in arrivo il prossimo anno sempre su Nintendo Switch.

Mystic Quest / Final Fantasy Adventure

Mystic Quest è stato sviluppato dalla vecchia Square nel lontano 1991 per Game Boy. Data la scarsa popolarità all’epoca del marchio “Final Fantasy“, si optò per chiamarlo diversamente in vista della pubblicazione americana, cosi si decise di intitolarlo “Final Fantasy Adventure“.

L’impronta della trama è quella classica, la storia narra di una spada sacra, l’unica in grado di sconfiggere le forze del male che stanno distruggendo il famoso “Albero del Mana“, unica fonte di vita e di prosperità in tutto il mondo. Come potrete vedere dai primi momenti, la struttura è molto simile al primo The Legend of Zelda uscito su Nintendo Entertainment System.

Il level design è davvero ben riuscito per gli standard di quell’epoca, rompicapi ed enigmi riescono ancora oggi a rendere la vita difficile a tutti coloro che si avvicinano al titolo per la prima volta.

Già allora erano presenti molti elementi GDR nel titolo, la classica crescita del protagonista attraverso i livelli, la presenza di equipaggiamento vario acquistabile durante l’avventura, statistiche e tanto altro ancora, un’avventura classica ma dal tocco magico.

Infine non possiamo non citare il comparto sonoro prodotto dal compositore giapponese, Kenji Ito, noto anche per aver collaborato in passato con Nintendo sulla serie Super Smah Bros..

Secret of Mana

Il secondo capitolo è senz’altro il capostipite per eccellenza di questa serie. Creato dalla mente illuminata di Koichi Ishii nel lontano 1993 per Super Nintendo Entertainment System, ha definito un genere e ha portato Square in vetta non solo in quell’epoca. Riconosciuto da tutti gli appassionati come uno dei titoli meglio riusciti del genere dei JRPG, Secret of Mana ancora oggi riesce a difendersi in maniera egregia, dimostrando come un prodotto può andare forte anche con tanti anni sulle spalle.

La storia narra di una civiltà altamente sviluppata che viene improvvisamente distrutta, lasciando le proprie traccie solo in rovine e classiche leggende tramandate nel corso degli anni. La più importante di queste, narra di un popolo che nel corso degli anni ha sfruttato un’energia mistica chiamata “Mana” per costruire una fortezza volante come simbolo della loro maestosità. 

Ma come ben sapete, osare troppo non è mai un bene, infatti gli dei del mondo decisero senza alcun dubbio di punire immediatamente tale arroganza, inviando un esercito di demoni per distruggere completamente la razza umana.

Il gameplay sembra non risentire affatto il peso degli anni, ovviamente è abbastanza statico ma per il genere di titolo ci si diverte che è un piacere. La visuale è dall’alto, vi muoverete in un terreno 2D ricco di colori e ben dettagliato, rendendo l’avventura sempre più divertente con il proseguo della storia.

In partita controllerete un party di massimo 3 giocatori, con la possibilità in-game di passare da un giocatore all’altro per gestire al meglio i combattimenti. Son presenti varie abilità, i classici punti deboli e punti di forza in base al personaggio che utilizzerete. In totale ci sono 8 tipologie di armi e utilizzandole sbloccherete un attacco finale potenziato.

Durante la nostra partita sarà possibile anche giocare in modalità multigiocatore locale fino ad un massimo di tre player, coinvolgendo i nostri amici in partite emozionanti fin dalle prime battute di gioco. 

Hiroki Kikuta cura il comparto sonoro regalandoci delle autentiche perle indimenticabili che riescono ad amalgamarsi in qualsiasi momento della nostra partita, infine il livello di difficoltà complessivo di Secret of Mana è più che buono. Non ci saranno sfide facili, bisognerà stare attenti ad ogni minimo particolare per avere la meglio contro i nostri nemici.

Trials of Mana

Seiken Densetsu 3 ovvero Trials of Mana è stato rilasciato nel 1995 per Super Nintendo Entertainment System. E’ l’unico capitolo a non aver mai lasciato il Giappone, fino all’arrivo di questa release sbarcata anche nel resto del mondo su Nintendo Switch quest’anno. (in Giappone è disponibile invece già dal 2017).

La trama del titolo è misteriosa e, fin dalle prime battute iniziali, dovremo scegliere il nostro protagonista tra sei diverse possibilità. Immediatamente dopo dovremo selezionare anche due altri personaggi che si uniranno alla nostra avventura. 

Con questa scelta fatta dagli sviluppatori praticamente avremo delle linee narrative diverse, aumentando di gran lunga il grado di rigiocabilità della produzione Square Enix. Il sistema di combattimento prende a piene mani quello di Secret of Mana, con alcune notevoli modifiche in base alle abilità dei vari personaggi tipo la possibilità di cambiare classe due volte. Invece per il colpo potenziato ora ci sarà un indicatore che dovremo tenere sotto controllo nelle fasi della nostra battaglia con i nemici.

La presenza del ciclo giorno/notte in Trials of Mana, implica una maggiore attenzione anche del calendario stesso, ogni giorno determina l’efficacia delle magie elementari dei nostri personaggi. Nel complesso l’esperienza in termini di difficoltà di questo terzo capitolo è soddisfacente, anche se ci sono dei picchi verso l’alto in determinate sezioni di gioco, confermando anche per questo terzo capitolo gli stessi pareri visti su Secret of Mana.

Di sicuro Trials of Mana ha dettato molto nell’ambito videoludico globale, ma possiamo dire con certezza che le vette qualitative raggiunte con il secondo capitolo sono ben lontane dal raggiungerle con questa ultima avventura.

Comparto Tecnico e Contenuti Aggiuntivi 

Gli sviluppatori di M2 hanno svolto davvero un lavoro egregio nell’ottimizzare al massimo questa collection su Nintendo Switch, ma nel complesso non hanno potuto fare il passo più lungo della gamba.

Tutti e tre titoli hanno la classica funzione delle opzioni richiamabile con la pressione del tasto ZL, dove si potranno scegliere varie voci, ad’esempio il reset del gioco stesso, oppure tornare al menu principale dove potremo scegliere quale avventura iniziare tra le tre disponibili.

Ogni prodotto avrà una sorta di lettore musicale, dove potremo scegliere in qualunque istante quale traccia selezionare nell’attesa di partire nelle nostre sessioni di gioco, ma oltre questa piccola chicca non ci sono altri contenuti esclusivi. In termini di risoluzione e frame-rate i titoli mantengono la loro origine nativa, con qualche modifica settabile dalle opzioni, e per quanto concerne il feeling con i Joy-Con e con il Nintendo Switch Pro Controller entrambi si comportano in ottima maniera.

Conclusione

Non ci sono dubbi, per gli appassionati questa collezione di titoli è chiaramente un occasione imperdibile. Ma Collection of Mana riesce a conquistare anche coloro che non si sono mai avvicinati a questo genere, con la presenza immancabile, finalmente, del terzo capitolo Trials of Mana. In vista del remake, annunciato da Square Enix e in arrivo nel 2020, questa edizione è un esperienza che dovreste assolutamente provare, per non perdere tre titoli immortali di un epoca che forse non esisterà più. 

Collection of Mana è disponibile dal 11 Giugno 2019, in edizione digitale, scaricabile dal Nintendo Switch eShop al prezzo di € 39,99 per 373,29 MB spazio. L’edizione fisica invece è disponibile dal 27 Agosto 2019. Il gioco è localizzato con sottotitoli in Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese ed è compatibile con il cloud dei dati di salvataggio e Nintendo Switch Pro Controller.

PRO 

  • Tre pietre miliari della storia videoludica
  • Secret of Mana non invecchia mai
  • Esperienze di gioco indimenticabile 

CONTRO

  • Prezzo lievemente troppo alto per la versione digitale
  • Contenuti aggiuntivi quasi nulli
  • Si poteva fare qualcosa di più in termini di opzioni

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