Cloudpunk – Recensione

da | 19/10/20 01:25

Arriva da Berlino quella che potremo definire una trasposizione videoludica di Blade Runner, Cloudpunk è pronto a conquistare i cuori degli amanti del genere.

Un Blade Runner tra le nuvole, spensierato e abbagliante. Le luci al neon compaiono all’improvviso squarciando il buio avvolgente di Nivalis, metropoli retrofuturista in cui è ambientato il titolo realizzato da Ion Lands e pubblicato dall’attentissima azienda australiana Merge Games (gli stessi che hanno pubblicato su Nintendo Switch titoli del calibro di Dead Cells, Aragami, Darkest Dungeon, Moonlighter e tanti altri).

Il film cult del 1982 di Ridley Scott è stato sicuramente la principale ispirazione per i ragazzi di Ion Lands. Vi ricordate quando Deckard saliva sullo spinner della polizia di Gaff? Il cielo scuro, scurissimo, la pioggia incessante, neon pubblicitari giganti illuminavano le facciate degli enormi grattacieli di una Los Angeles del 2019. Ecco, l’atmosfera è esattamente la stessa, soltanto che al posto del detective cacciatore di replicanti ci sarà Rania, al posto di Los Angeles voleremo su Nivalis e gli spinner sono sostituiti dagli HOVA, ma il concetto è sempre quello.

Cloudpunk è un videogioco di avventura in cui passeremo l’80% del nostro tempo sfrecciando per i cieli della città con il nostro HOVA, un’auto volante. Vestiremo i panni di Rania, una giovane ragazza che lavora come corriere per la compagnia di spedizioni (illegale) della città, Cloudpunk. Il titolo, che potrà essere terminato spendendo tra le 6 e le 7 ore, presenta, quasi sempre, lo stesso tipo di missioni: andare al punto A, prendere il pacco e portarlo al punto B. Durante il viaggio, Rania sarà accompagnata da Camus, la sua personale IA appositamente scaricata nell’Automata (una sorta di assistente di viaggio) del suo HOVA. Camus discuterà con Rania delle scelte che intraprenderà durante il suo lavoro con Cloudpunk, sarà un fidato consigliere per la ragazza nonché il suo unico vero amico.

Guidare l’HOVA sarà davvero semplice. Con la levetta analogica di destra potremo far alzare e abbassare l’auto, mentre con quella di sinistra farla sterzare. L’HOVA accelera con il dorsale R e frena con quello L. Stop, non serve altro. Il tasto A è riservato alle azioni tipo raccogliere un pacco o entrare nell’auto… appunto. Abbiamo detto che l’80% del gioco lo passeremo a guidare, e il restante 20? Bene, ecco la sorpresa. Per recuperare un pacco dovremo parcheggiare la nostra auto e recarci a piedi nel punto indicato. Questa è una chicca. Scegliendo tra la prima (consigliata) e la terza persona potremo esplorare alcune zone della città, parlare con PNG e goderci i fantastici paesaggi noir che il gioco offre. Sempre in modalità “esplorazione a piedi” potremo abbellire la nostra casa con piccoli acquisti puramente estetici oppure migliorare la nostra auto voltante tramite modifiche dal meccanico (l’HOVA necessiterà anche di rifornimenti di carburante e riparazioni).

Parliamo ora di una questione molto importante, l’ottimizzazione della versione Nintendo Switch e il design di Cloudpunk. Consigliamo vivamente di giocare il titolo in modalità TV per via di una risoluzione e di una nitidezza migliore. In TV, Cloudpunk, gira a 1080p e la resa grafica generale è nettamente migliore rispetto alla versione portatile, che tocca comunque i 720p ma risulta meno nitida sicuramente sui tanti testi presenti sullo schermo. Per quanto riguarda il frame-rate è identico in entrambe le modalità (30). Attenzione però, il gioco soffre di numerosi cali di frame anche se non minano eccessivamente l’esperienza offerta. Merge Games, attraverso Twitter, ha già comunicato ai videogiocatori di essere a lavoro su una patch che andrà a migliorare le prestazioni e i dettagli grafici del gioco.

Parlando proprio di grafica, il design scelto da Ion Lands è, secondo noi, discutibile. Gli sviluppatori tedeschi hanno optato per una grafica che ricorda quella vista in Minecraft, una grafica pixel particolare che può o non può piacere, a noi non piace moltissimo. Avremmo sicuramente preferito una pixel-art molto più fine su oggetti e specialmente su personaggi (come, ad esempio, in Hyper Light Drifter o in giochi della serie Kingdom). Comunque, va bene anche così eh.

Cloudpunk è un’avventura spensierata, una sorta di story-driven che rievoca tutta l’atmosfera noir di Blade Runner, un titolo che farà sicuramente felici gli amanti del cult di Ridley Scott e tutti quei videogiocatori che amano il genere del cyberpunk anche (e specialmente) al di fuori del mondo videoludico.

Cloudpunk è disponibile in digitale su eShop dal 15 ottobre 2020 al prezzo di € 24.99 (attualmente in sconto a € 19.99) per 3.3 GB di spazio su console o microSD. Merge Games ha reso disponibile anche una versione fisica del gioco e una Signature Edition (€ 50) con, oltre alla cartuccia di gioco, diversi extra come la colonna sonora su disco e altro. Il gioco è compatibile con il Cloud dei dati di salvataggio, con il Pro Controller e il rumble HD. Localizzato in italiano (testi).

Pro:

  • Un omaggio a Blade Runner
  • La città di Nivalis
  • Tanti personaggi
  • Tante storie da ascoltare
  • Trama di fondo
  • Modalità esplorazione a piedi
  • Stile grafico in pixel-art

Contro:

  • …ma un po’ troppo Minecraft
  • Qualche problema di frame-rate

Link utili:

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